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giu 13Messo Mi piace da Nina Gigante

Mi piace molto il concetto di "comunità che ti allunga la vita" ma allo stesso tempo l'accento su quello di equilibrio. Caratteri come i mie per esempio hanno bisogno di una comunità come rifugio ma non come sostegno, perché preferiscono l'indipendenza e spazi di solitudine. Ma è l'opportunità che fa la differenza, ovvero la consapevolezza di poter comunque intrattenere dei rapporti in una "tribù" di riferimento (anche perché noi siamo animali sociali, e la totale solitudine piace solo a eremiti e asceti).

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giu 13·modificato giu 13Autore

esatto, di poter scegliere la tua tribù, quando e se ne senti la necessità o la voglia. Anche aver scelto di divulgare e far crescere la consapevolezza sul mondo della pizza è aver sentito il bisogno di una comunità... <3 E poi lo sappiamo che una pizza in compagnia ti allunga la vita!

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giu 16Messo Mi piace da Nina Gigante

Grazie Nina, questo articolo è davvero eccezionale e stimolante. Sono un economista e vedo forti legami tra queste lezioni per noi personalmente e come comunità, e la politica pubblica, la politica sanitaria, ecc. Come dici tu, ogni atto è politico.

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ciao Richard non sai quanto queste tue parole mi facciano piacere. Molto spesso il benessere (lo stare bene: in inglese distinguerei tra wellness e wellbeing, ma l'italiano qui non mi aiuta!) viene inteso solo come qualcosa di privato, personale, un'affare da ricche signore annoiate, mentre per me - e per Terracielo, che è nata anche con questo scopo - non possiamo stare bene se non stiamo bene tutti insieme. Tornare a capire che ogni scelta è politica, che tornare a sentirci parte di una comunità, per cui lavorare e da tutelare, è la cosa più importante che abbiamo è, per me, la grande sfida di questi tempi molecolari e narcisisti, in cui però - guarda caso - poi stiamo tutti male. Soli, ansiosi, chiusi e insonni. Ti leggerò, sperando in nuove e proficue connessioni. Ancora grazie di cuore!

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Per me che mi occupo di community questa è una grandissima newsletter grazie

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grazie Alessio! <3 Spero tu possa trovare altri spunti nelle altre puntate, perché l'ottica attraverso cui guardo al benessere è comunitaria. Se ci fosse più community care avremmo meno bisogno di stordirci con la retorica del self-care (inteso come lo intendiamo noi in occidente: comprati un'altra crema, regalati un massaggio; per capirci) e staremmo meglio, tutte e tutti. Baci! Nina

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ciao nina ho appena consigliato la tua newsletter in un post su linkedin. Lo farò anche qui su substack

https://www.linkedin.com/posts/alessiofattorini_newsletter-activity-7206666555001110530-52O2?utm_source=share&utm_medium=member_desktop

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wow, grazie! <3 corro a leggere

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giu 13Messo Mi piace da Nina Gigante

Le relazioni, oltre all'alimentazione e all'attività fisica, sono alla base della longevità (i fighi parlano di Biohacking). La sfida vera sulla cultura di coltivare le relazioni è come farle germogliare e mantenerle in un contesto urbano, frenetico e orientato a guardare solo al proprio orticello. In tutti i documentari sulla longevità, si punta la telecamera su piccoli villaggi in isole giapponesi o dell'entroterra sardo, con una vita media degli abitanti superiore agli ottant'anni. Come possiamo portare questi esempi, nel quotidiano di una famiglia con genitori quarantenni, costantemente impantanati nella centrifuga della vita? Comunque grazie mille per lo spunto di riflessione.

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giu 13·modificato giu 13Autore

ciao, credimi: non potrei essere più d'accordo, da genitrice quarantenne nella centrifuga della vita. Per me, però, questi studi, documentari, storie sono necessari a non farci credere che sia sano e normale vivere come viviamo: che non vuol dire immaginare di tornare agli Anni 50 o di vivere come a Okinawa, ma capire che le scelte anche minuscole - scrollare mezz'ora sui social anziché impiegare quel tempo a fare una passeggiata, per esempio; consumare un pasto con gioia piuttosto che ossessionarci sulla quantità di nutrienti e proteine (hai visto quanti cibi iperproteici al super?) consumiamo, altro esempio - che compiamo ogni giorno HANNO un impatto sulla nostra salute. Mentre, se apri Instagram - inclusi tutti quegli account di biohacking, una parola che mette i brividi se ci pensi - sembra vero il contrario, e cioè che queste cose non contino niente, mentre ti vendono nuovi integratori per la longevità. Tornare a tendere alla comunità, a capire che è vero, abbiamo vite difficili al limite del burnout (io e il mio compagno siamo due freelance: non aggiungo altro), ma che non è comprare l'ennesimo integratore la cura per quel burnout: ecco il senso profondo di questa puntata. Non è perché non mangi granole proteiche a 8 euro a pacchetto che ti ammali, non è comprando yogurt proteici costosissimi che guarirai.

Spero di essermi spiegata meglio, grazie di cuore per il tuo contributo Luca

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giu 13Messo Mi piace da Nina Gigante

Ti sei spiegata benissimo e sono totalmente d'accordo. Grazie!

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grazie a te per avermi permesso di aggiungere questa postilla importantissima.

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giu 13Messo Mi piace da Nina Gigante

Puntata bellissima 🌸

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grazie! <3

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giu 13Messo Mi piace da Nina Gigante

Bellissima storia 🙏🏻

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grazie <3

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Grazie... È sempre bello il giovedì perché arriva la tua mail e ogni giovedì ho nuovi spunti per riflettere. Ma soprattutto mi ritrovo tanto in quello che sono e penso. Grazie mille Nina🙏🏻❤️

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