#28 È tempo di ripulire il pensiero
La Quinta Stagione della Medicina Cinese: cos'è questo tempo "in più" in cui siamo ora e perché viverlo consapevolmente ci garantisce radicamento, centratura, progettualità. E meno rimuginio mentale.
È tempo di ripulire il pensiero.
È tempo di dominare il fuoco.
È tempo di ascoltare davvero.
Cristina Donà, Settembre, La Quinta Stagione
Quando ero molto piccola pensavo che, a un certo punto dell’anno, mio padre si trasformasse. Diventava un essere marino, abbronzato, salato, fatto d’estate. D’inverno era uomo di lettere, professore, preside, sprofondato nelle parole, nei libri, nel fumo di sigaretta, nei vocabolari di greco e latino. Ma a giugno si trasformava. In un uomo pesce. Nuotavamo insieme fino al largo e, trattenendo il respiro, sapevo il punto esatto in cui l’avrei visto sparire. Io restavo a galla, a riprendere quel fiato perso per stare al passo delle sue bracciate lunghissime, mentre lui si immergeva, con pinne e maschera, verso il fondale. Io restavo su mentre lui, Gigante di nome e di fatto, diventava sempre più piccolo. Si faceva minuscolo scendendo in profondità, giù giù fino a scomparire.
E anche adesso, che sono passati più di trent’anni da queste bracciate, ogni mattina mio padre nuota fino a quel punto, poi torna a riva e manda a me e mia sorella una foto su whatsapp. Una cartolina da Bisceglie, con una spiaggia di sassi bianchi, l’orizzonte che sfuma, i bagnanti sempre meno numerosi. Una cartolina dal suo “penultimo” bagno.
Penultimo perché non è mai l’ultimo.
«Di sicuro non oggi, perché questa è la stagione più bella».
«Quale stagione, papà?».
«Questa stagione. La fine dell’estate».
Se, come me, ti incanti a riscoprire, ogni volta, la magia del sole che tramonta e ti perdi guardando quella palla infuocata inabissarsi per lasciare il posto al buio, alla luna e alle stelle, sai che i tramonti di fine estate vengono da un altro universo. Non hanno niente a che fare con quelli dorati di giugno, di luglio o di agosto, che pure, secondo il nostro calendario, appartengono alla stessa stagione.
Quelli sono i tramonti della Bella Estate, come direbbe Pavese.
Questi della Tarda Estate sembrano fatti di una sostanza diversa, sembrano arrivare da un altro pianeta.
Per questo, quando il mio Prof di Medicina Cinese, in Inghilterra, mi ha raccontato che nella visione orientale le stagioni sono Cinque e non quattro come per noi in Occidente non ho sgranato gli occhi come tutti i miei compagni di corso. Ho ripensato a quella sensazione netta che ho sempre avuto, fin da piccola: finalmente trovavano una propria identità “la fine dell’estate" e i suoi tramonti, il sollievo dell’afa che scompare senza il rigore dell’inverno, le prime piogge leggere, la voglia di stare ancora un po’ all’aria aperta ma anche di rintanarsi sul divano a leggere senza che il sudore coli dappertutto, il desiderio di comprare diario e quaderni e penne nuove per annotare nuovi pensieri e nuovi progetti che sembravano zampillare rinvigoriti da ogni cellula del mio corpo.
Aver incontrato, vent’anni fa, la Medicina Cinese - lo dico sempre - è stato come mettermi un paio di occhiali e dire: «ah ecco! Finalmente vedo bene quello che prima intuivo o sentivo in modo sfocato e confuso».
In questa puntata di Terracielo - e siamo più di duemila, e non so come ringraziarvi, una per una e uno per uno del tempo che dedicate settimanalmente, da mesi, alla lettura o all’ascolto di questa newsletter - vedremo quindi insieme:
Cosa è questa Quinta Stagione in cui, secondo la visione orientale, siamo adesso
Come ci può aiutare a radicarci e ricentrarci, per imparare a nutrirci davvero
Una piccola pratica: un regalino semplice per “ripulire il pensiero” e “dominare il fuoco” come direbbe Cristina Donà in questo pezzo che si chiama Settembre, che ascolto in loop in questi giorni e che apre, appunto, l’album La Quinta Stagione.
“È tempo di Ascoltare davvero”, continua Donà. Ed è anche il mio augurio per questa tua “prima” Quinta stagione. Ascoltarti davvero: anche questa è Medicina. Cominciamo.
La Quinta Stagione
Quante stagioni esistono? Una in più di quel che pensi. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, siamo da poco entrati nella Quinta Stagione: la mia preferita da quando ne ho compreso l’esistenza, l’essenza e l’importanza di viverla consapevolmente.
Il carattere cinese per la Terra è questo (si legge Tu):
La linea superiore rappresenta il suolo della superficie terrestre, la linea sottostante è il sottosuolo più profondo che riesci a immaginare. La linea verticale che le unisce caratterizza tutte le cose prodotte dalla Terra.
Anche solo sulla base di questo semplice carattere, cominci a intuire quale sia l’elemento che caratterizza questa Quinta Stagione (per le Medicine Orientali, l’abbiamo visto altre volte, ogni stagione ha un suo elemento). Protagonista assoluto di questo periodo di transizione dall’estate all’autunno è l’elemento Terra, intesa come colei che fornisce nutrimento e stabilità a noi che viviamo sulla sua superficie.
Nutrimento e stabilità, in senso fisico e simbolico. Contrariamente a quello che pensiamo, infatti, non è solo di “cibo fisico” che abbiamo bisogno, per sentirci nutriti e nutrite. Nutrizione è diverso da nutrimento.
Come esseri umani, fin dalla nascita, riceviamo nutrimento e stabilità su molti livelli diversi. Le nostre madri (o chiunque si sia preso cura di noi, quando eravamo piccolissimi) sono state la nostra Prima Terra: ci nutrivano, ci sostenevano, e da quel latte e quel corpo proteso a sorreggerci non sono arrivati solo carboidrati e proteine e supporto, ma tutto il conforto - quindi il nutrimento fisico ed emotivo e la sicurezza - di cui avevamo bisogno.
Non a caso, di solito, chi ha avuto una “Terra solida” da bambina, chi cioè è cresciuta “nutrita” e “sicura” nei bisogni affettivi, fisici, mentali e spirituali, è di norma più portata ad avere un elemento Terra forte e sicuro: può essere nutrita da coloro che la circondano e a sua volta nutrirli e, soprattutto, sa come nutrire se stessa e i propri bisogni. Quando, invece, questa “Terra Madre” ha vacillato in sicurezza e accoglienza, è probabile che, da adulta, prendersi cura di sé e avere una relazione sana con il nutrimento di sé non sia automatico né facilissimo da mettere in atto. (Ma si impara. E, in questo, ho visto fare miracoli alle Medicine Orientali e alla nutrizione energetica!)
Tra gli elementi, la Terra è quell’elemento centrale che collega tutti gli altri controllandoli, riequilibrandoli, nutrendoli. Nel ciclo dei cinque elementi connessi alle Cinque stagioni, la terra è nutrita dalle ceneri prodotte dal Fuoco (estate), ma è madre e tutrice di tutti gli altri elementi: genera le montagne (elemento Metallo: Autunno), controlla l’Acqua (Inverno) con i suoi argini e nutre il Legno (Primavera), permettendo alle piante di germogliare prima e crescere poi.
Nutrimento, digestione e “Settembre capodanno” (anche per le Medicine Orientali)
Credo che la parola che più ricorra fin qui sia nutrimento. La Prof del Liceo mi segnerebbe il compito in rosso, per le troppe ripetizioni. Ma qui, non me ne voglia la Prof., non è un errore di distrazione, perché la coppia di organi associata (abbiamo visto altre volte anche questo: nella Medicina Cinese e nella Macrobiotica giapponese, ogni stagione è associata anche a un organo e un viscere, che saranno più sollecitati nella stagione e/o nell’elemento corrispondente) è quella data da Spleen (la Milza) e dallo Stomaco.
In altre parole, gli organi deputati alla digestione e al trasporto - fisici ed energetici - di tutto quello che introduciamo nel nostro corpo. E per tutto si intende il cibo, certo, ma anche i pensieri, le emozioni, davvero tutto ciò che informa le cellule del nostro corpo e le trasforma, ci trasforma. Non a caso, si dice che nella Milza ha sede lo Yi, l’aspetto mentale e spirituale della Terra, ed è per questo che prenderci cura ora della nostra “quinta stagione interiore” fa sì che anche il pensiero sia più radicato, nutrito e stabile anche nei mesi che verranno.
Lo Yi è tradotto spesso come "pensiero" o meglio come "intenzione". Per semplificare, possiamo dire che lo Yi ci dà la capacità di pensare, studiare, concentrarci, memorizzare, progettare. (Se l'elemento Terra è squilibrato e lo Yi è debole, può provocare difficoltà di apprendimento, pensiero confuso, scarsa concentrazione, incapacità di trasformare in azione i nostri pensieri. E l'effetto va in entrambe le direzioni: una milza in disequilibrio provoca scarsa funzione mentale, ma un funzionamento mentale eccessivo, ad esempio, come l’overthinking o studio in eccesso, può stressare e indebolire la milza).
Se il nostro Yi funziona bene, saremo in grado di "raccogliere un raccolto" dalle nostre vite (la Quinta Stagione è anche chiamata The Harvest Season, la Stagione del Raccolto): ovvero, saremo in grado di soddisfare i nostri bisogni e compiere i passi necessari a realizzare i nostri sogni. Se non siamo in grado di farlo, potremmo finire per sentirci cronicamente "affamate" o denutrite fisicamente, mentalmente e spiritualmente.
Quindi, altro che buoni propositi di gennaio. Che “Settembre sia il nuovo capodanno” è una sensazione non solo comune a molti, ma davvero connaturata nella natura energetica della Quinta stagione: il caldo estivo (massimo Yang) cede lentamente al fresco (leggero Yin) dell'autunno e questa transizione, che spesso genera malinconia, in realtà ci permette di ricentrarci, di ascoltarci per affrontare poi l'introspezione dei mesi invernali senza timori.
La Tarda Estate è quindi un momento chiave per accogliere e nutrire, dal punto di vista fisico e spirituale, il tuo io più autentico. Attenta: non “la versione migliore di te stessa”, frase che detesto e che vedo spuntare sempre più spesso in post, caroselli e corsi, ma, anzi, proprio il contrario. Non quella che vorresti essere, ma quella che sei. Profondamente, senza giudizio, al tuo centro.
In altre parole: questa è la Stagione del Raccolto. Ma tu semina.
Semina cura della tua alchimia interiore, ascolto delle pareti sonore e sorde del tuo corpo, del flusso del tuo sangue e dei tuoi pensieri. Tendi l’orecchio verso il tuo centro. Integra tutto quello che hai imparato - non facendo, o facendo meno, o vivendo ogni istante, a seconda di come è stata la tua estate - nei mesi di massima energia che ti hanno portata qui, adesso.
È tempo di imparare a guardare
È tempo di ripulire il pensiero
È tempo di dominare il fuoco
È tempo di ascoltare davvero.
BONUS TRACK:
Per entrare in sintonia con la quinta stagione, prova questa pratica di digitopressione: con un polpastrello stimola ogni giorno per due minuti il punto SP 6 (san yin jiao).
Lo trovi 3 dita sopra il malleolo interno, in una depressione del bordo posteriore della tibia: qui si incontrano i tre meridiani Yin del tuo corpo. Stimolarli ha un profondo effetto calmante e riequilibrante.
Grazie per essere stata con Terracielo questa settimana.
Ci rivediamo giovedì prossimo alle 7 di mattina, buona Quinta Stagione.
Ritrova il tuo centro, prova ad ascoltare come stai quando sei lì, senza fare altro che stare. Anche questa è Medicina.
Link :
Nessuno. Solo una necessaria postilla: le cose da dire sull’Energia Terra e sulla difficoltà (soprattutto femminile, ahimè) di saperla nutrire e di sapersi “nutrire” - mettendo al primo posto i propri bisogni, un po’ come ci dicono di fare sull’aereo con la mascherina di emergenza, prima di poter soddisfare quelli altrui - sono tantissime. Se hai voglia di approfondire qualcosa che qui, per ragioni di spazio, è solo accennata puoi scrivermi: sono contenta di risponderti.
E una novità: se in questo “Settembre Capodanno” hai proprio voglia di tornare a casa da te stessa, risintonizzare il tuo centro, sentire come suona bene la tua Alchimia Interiore, puoi anche prenotare una consulenza di Nutrizione Olistica e pratiche corpomente con me.
Scrivimi all’indirizzo ninagiga82@gmail.com e ti spiego come funziona e cosa aspettarti. E scopriamo insieme se, come Holistic Nutritionist for body and soul e Certified Health and Wellness Coach, sono la persona giusta per quello di cui senti di aver bisogno.C’è tantissimo lavoro dietro ogni puntata di Terracielo: se ti va, cliccando qui puoi offrirmi un cappuccino (d’avena). Questa settimana, anche un’insalata di farro, il cereale più adatto, secondo la nutrizione olistica, a nutrire la tua energia Terra.
Ho appena scoperto che in tante di voi mi hanno offerto un cappuccino in questi mesi! Chiedo scusa se non ho ringraziato nessuna: non avevo attivato le notifiche! Ora cerco di rimediare, ma ci sentiamo in privato. E grazie ancora!
"Gigante di nome e di fatto", ho adorato tutta la descrizione trasformativa di tuo padre!
Nina gigameraviglia,
grazie per questo terracielo potentissimo che mi ha aiutata a comprendere ciò che "sentivo" e non aveva un nome preciso, che mescola saperi, sapori, e insegna tanto. Tre cose:
– ricordo esattamente quando ho "sentito" questa quinta stagione.
una piscina vuota su cui volano insetti. una bambina di nove anni che scappa per sentire "l'estate sta finendo" (perdonatemi il brusco passaggio dalla medicina cinese ai Righeira). Non capivo più niente, ero rapita da quella musica. E tuttora quelle note bussano dentro. Il tramonto dell'estate e il profumo di cancelleria nuova, correlativi oggettivi di gioia e nostalgia fuse in un sentimento a cui non saprei dare il nome. D'ora in poi lo chiamerò quinto sentimento.
- Proteggere la quinta stagione e il quinto sentimento dal ritualismo del nuovo inizio, dal rinvio del cambiamento al nuovo inizio, dalle aspettative da "just right experience"... il nuovo inizio deve essere perfetto, i rimuginii ecc... L'inizio è già iniziato, no? :-)
- cercherò di capire dov'è il malleolo. Alexaaaaaaa
Nina, grazie grazie grazie per tutto questo nutrimento :-) #jadore